Dichiarazione dei popoli indigeni

2009-02-06 00:00:00

*Lottare per la Madre Terra contro la Commercializzazione della Vita
(12 ottobre2009)

*Articolare alternative di Decolonizzazione, Buon Vivere, Diritti Collettivi, Autodeterminazione, Giustizia Climatica

Il capitalismo coloniale/moderno è cominciato secoli fa e ha imposto nel continente americano, con l'invasione del 12 ottobre 1492. Questa ha dato inizio al saccheggio globale e ha inventato le teorie sulla "razza" per giustificare l'etnocidio americano, l'incursione in Africa per la tratta degli schiavi e il saccheggio di altri continenti. Questi genocidi non sono finiti e sono sostenuti ancora oggi grazie al capitale transnazionale e al sostegno militare. Questo sfruttamento / oppressione globale capitalista produce il riscaldamento globale che ci porta verso il suicidio planetario.

Questa crisi del modello di sviluppo capitalistico, eurocentrico, sessista e razzista è totale e ci porta alla più grande crisi sociale, ambientale, climatica della storia umana. La crisi finanziaria, economica, energetica, produttiva, aumenta la disoccupazione strutturale, l'esclusione sociale, violenza razzista, sessista e il fanatismo religioso. Così tante e tanto profonde crisi allo stesso tempo costituiscono una vera e propria crisi di civiltà, la crisi della "modernità e dello sviluppo capitalistico "che mettono in pericolo tutte le forme di vita. Ma ci sono quelli che continuano a sognare di modificare questo modello non si vuole prendere coscienza che ciò che è in crisi è il capitalismo, l'eurocentrismo, con il suo modello di Stato Uni-Nazionale, l'omogeneità culturale, il diritto occidentale, lo sviluppo e la commercializzazione della vita.

La crisi della civiltà occidentale capitalista ci obbliga a ricostruire e reinventare, nuove e diverse opzioni di convivenza tra la natura e la società, la democrazia, lo stato, il consumo. Servono nuovi paradigmi di convivenza e in questo contesto, non solo "altri mondi sono possibile", ma sono urgenti, e, inoltre, sono già in costruzione da parte delle prime vittime della forma più barbara della violenza capitalista / coloniale / moderna e contemporanea : I Popoli indigeni e le Comunità Indigene, a Contadini, Ribereños, Quilombolas, Afrofiscendendi, Garífunas, Caboclos, Dalits, tra gli altri, e i loro figli che sono emigrati verso le baraccopoli / favelas, zone povere delle città; e tutti gli altri esclusi, invisibili " intoccabili " del pianeta; quelli che continuano a resistere, rafforzando e innovando forme alternative di organizzazione sociale, tecnologica, etica, politica, economica, culturale e spirituale dell'esistenza umana.

Noi Popoli Indigeni Originari pratichiamo e proponiamo: l'unità tra la Madre Terra, la società e la cultura. Sostenere la la Madre Terra e lasciarsi sostenere da lei. Riconoscere l'acqua come un diritto umano fondamentale e non permettere la sua mercificazione. Decolonizzazione del potere con il "comandare obbedendo", auto governo comunitario, Stati Plurinazionali, Autodeterminazione dei Popoli, unità nella diversità come altre forme di autorità collettiva. L'unità, la dualità, l'uguaglianza e la complementarità di genere. Spiritualità a partire dalla vita quotidiana e dal diverso. Liberazione da ogni tipo di dominazione e discriminazione razzista / etnica / sessista. Decisioni collettive in materia di produzione, di mercati e dell'economia. Decolonizzazione della scienza e della tecnologia. Ampliamento della reciprocità nella distribuzione del lavoro,dei prodotti, dei servizi. Da tutto questo produrre una nuova alternativa a quella del mercato e del profitto coloniale / capitalista.

Noi apparteniamo alla Madre Terra non siamo proprietari, saccheggiatori, ne i suoi venditori e oggi siamo arrivati un punto di svolta: il capitalismo imperialista ha dimostrato di essere non solo pericoloso per la dominazione, lo sfruttamento, la violenza strutturale, ma anche perché uccide la Terra Madre ci porta verso il suicidio planetario, che non è né "utile" né "necessarie".

Per questo, sorelle e fratelli e tutti gli attivisti dei movimenti sociali del mondo, riuniti nel Forum sociale mondiale di Belem:

Il Movimento Indigeno per Abya Yala / Continente Americano facciamo un appello alla massima unità nella diversità per:
• La mobilitazione in difesa della Madre Terra e dei Popolo, contro la Mercificazione della Vita , la Contaminazione, il Consumismo Tossico e la Criminalizzazione dei movimenti sociali e in questo contesto, realizzare una mobilitazione intercontinentale il 12 ottobre 2009.
• Mobilitazione per difendere i diritti dei popoli e la Madre Terra contro l'aggressione dovuta alle grandi opere delle industrie estrattive, dell' IIRSA, il Piano Puebla-Panama, i biocarburanti e le invasioni coloniali come quelle dei popoli di Haiti e Palestina.
• Ricostituire, reinventare e articolare paradigmi e valori alternativi e diversi, e in questa direzione organizzare un Forum Sociale Tematico sulla Decolonizzazione, Decolonizzazione della Vita, Diritti Collettivi e Buon Vivere nel 2010.
• Partecipare al IV Vertice dei Popoli Indigeni del Abya Yala a Puno (Perù) dal 27 al 31 maggio 2009, che intende rafforzare e promuovere i processi di cui sopra.

Belem do Pará, 1º febbraio 2009

• CAOI, Coordinadora Andina de Organizaciones Indígenas
• ECUARUNARI, Confederación de Pueblos de la Nacionalidad Kichwa del Ecuador
• ONIC, Organización Nacional Indígena de Colombia
• CONACAMI, Confederación Nacional de Comunidades del Perú Afectadas por la Minería
• CONAMAQ, Consejo Nacional de Ayllus y Markas del Qollasuyu (Bolivia)
• ONPIA, Organización Nacional de Pueblos Indígenas de Argentina
• Parlamento Mapuche (Chile)
• Convergencia Nacional Maya Wakib Kej
• ANAMEBI, Asociación Nacional de Maestros en Educación Bilingüe del Perú
• Consejo Nórdico Same
• Indian Law Resources Center
• CONAIE, Confederación de Nacionalidades Indígenas del Ecuador
• CONIC, Coordinadora Nacional Indigena y Campesina
• CONAVIGUA, Coordinadora Nacional de Viudas de Guatemala
• CUC, Comité de Unidad Campesina de Guatemala
• Consejo de Pueblos de la Comunidad San Marcos
• ARPI, Asociación Regional de Pueblos Indígenas de la Selva Central (Perú)
• MCP, Movimiento Cumbre de los Pueblos
• CAH, Consejo Aguaruna y Huambisa
• CRIC, Consejo Regional Indígena del Cauca
• AICO, Autoridades Indígenas de Colombia
• OPIAC, Organización de Pueblos Indígenas de la Amazonia Colombiana
• Organización Indígena Kankuamo
• CRIDEC, Consejo Regional Indigena de Caldas
• OIA, Organización Indígena de Antioquia
• ORIVAC, Organización Regional Indígena del Valle del Cauca
• CNA, Confederación Nacional Agraria
• FDCC, Federación Departamental Campesina del Cusco
• Lucha Indígena
• Agencia Internacional de Prensa Indígena (México)
• FNMBS, Fed. Nacional de Mujeres Campesinas Originarias Bartolina Sisa (Bolivia)
• Red Juvenil TINKUY
• Frente de Defensa y Lucha Campesina y Mapuche de la Patagonia (Argentina)
• Mesa Nacional Indígena de Costa Rica
• Coordinadora del Pueblo Chorotega (Nicaragua)

Convenzione aperta:
CAOI, coordinadorandinacaoi@gmail.com * (511) 2651061 www.minkandina.org

Traduzione di Elvira Corona